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Sanguinaccio

Sanguinaccio

Un piatto dalle origini antichissime, con ogni probabilità risale al periodo romano pre-cristiano quando la Val Polcevera era già nota come la valle dove si allevavano i maiali.

Con il passare dei tempi è diventato un piatto tipico della tradizione natalizia, quando veniva preparato con il sangue raccolto dall’uccisione del maiale durante la festa di Santa Lucia (13 dicembre). Si sa, i genovesi non buttavo via niente. Per realizzare questo insaccato, conosciuto anche con il termine dialettale di Berodo, si usavano pinoli, uvetta, sale, latte, cipolle, erbe aromatiche animelle del maiale.

*in grassetto gli ingredienti allergeni

Procedimento

Bucherellate i sanguinacci e lessateli. Toglieteli dalla pentola e lasciateli raffreddare. Affettate le cipolle e, in padella, fatele rosolare con olio e poco brodo, controllando che siano giuste di sale. Appena stufate le cipolle, aggiungervi i sanguinacci spellati e tagliati a medaglioni. Dopo cinque minuti saranno rosolati e pronti da servire.

Ingredienti:

  • un chilo di sanguinacci
  • 2 cipolle
  • 2 cucchiai d’olio
  • brodo di carne
  •  sale q.b.